Daniele Polizzotto ha 34 anni, suo zio Massimiliano 53. Entrambi si occupano dell’aspetto operativo per Co.ge.pa nei cantieri dell’Umbria, il primo come giuntista di fibra ottica per Tim, il secondo per Open Fiber. Zio e nipote uniti dalla stessa esperienza lavorativa. Due generazioni a confronto che riescono a dialogare senza ostacoli e a confrontarsi, sostenersi, nel medesimo lavoro.
“Ho conosciuto questa realtà grazie a mio zio. - ha raccontato Daniele - Lavoro in Co.ge.pa dal 2020 mentre mio zio da circa nove anni. E’ lui che mi ha insegnato tutto sul mestiere, è un vero maestro. Prima di lavorare in questa azienda, ero impiegato in una cementeria e non avevo alcuna idea di cosa fosse la fibra ottica né dell’importanza che oggi riveste per lo sviluppo e la crescita del Paese. Posso dire che questa esperienza mi ha aiutato a rinascere dopo un periodo difficile”.
Sui pro e i contro del mestiere Daniele ha risposto in maniera convinta:
“Al di là delle difficoltà che si possono riscontrare, ma che caratterizzano ogni lavoro manuale, ho sempre ritenuto, in qualità di giuntista, di compiere una vera e propria missione. Affronto questo lavoro con un grande senso di responsabilità, non si tratta solo di costruire o sostituire qualcosa, ma di offrire un servizio alla comunità ormai essenziale”.
“Avere un punto di riferimento, all’interno della stessa azienda, che già ti accoglie come una famiglia, è molto importante. Al di là dei rapporti familiari, a contare sono anche i rapporti umani che si instaurano con i colleghi. La squadra condivide un obiettivo e insieme, solo insieme, lo raggiunge”.
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