Pasquale Dalmini, classe ’92 di Somma Vesuviana è l’esempio di come si può crescere all’interno di un’azienda. Assunto in Cogepa nel 2009, subito dopo la maturità, è oggi assistente tecnico, dopo aver ricoperto molti incarichi e ruoli diversi fra loro.
“Subito dopo il diploma ho iniziato quest’avventura in Cogepa. Sono stato operaio, giuntista, tirafili, macchinista, ho guidato tutti i mezzi, anche quelli pesanti fino ad arrivare ad assumere l’incarico di assistente tecnico. Oggi, sono laureando in Ingegneria civile e dell’ambiente”.
Attualmente Pasquale è
impegnato in tre regioni, Umbria, Lazio e Marche sia per la gestione dei
cantieri del mondo Energy sia Telco, un viaggio continuo, una vita in
trasferta.
“Sono 13 anni che lavoro in trasferta – ha spiegato – ogni settimana seguo i cantieri di mia competenza e faccio in modo che le giornate possano essere sempre più produttive. E’un lavoro di organizzazione che consiste nel fornire alle squadre tutto il necessario per poter operare al meglio. Se la nostra manodopera ha tutto quello che serve lavoriamo meglio e con più armonia. Fondamentale è confrontarsi, parlare, capire quali possono essere le difficoltà che possono essere risolte attraverso una dialettica continua. In fondo, lo so per esperienza, senza il gruppo e lo spirito di squadra non si va da nessuna parte”.
Come ogni lavoro anche
quello dell’A.T. ha i suoi pregi e le sue difficoltà.
“Sicuramente la più grande difficoltà è incastrare le varie attività lavorative, gestire le trasferte e far in modo che nulla venga tralasciato perché questo comporterebbe dei ritardi negli interventi che non possiamo permetterci. Un lavoro impegnativo che viene ripagato dalla soddisfazione di portare a termine un’opera grazie alle proprie direttive”.
Attualmente Pasquale è
impegnato in Campania con la gestione di sei squadre operanti a Pomigliano,
Casoria e Cercola, oltre al coordinamento dei cantieri fuori regione.
“Ogni regione ha le sue peculiarità. L’Umbria ad esempio è un’area molto produttiva come tutti i territori dove la densità abitativa è contenuta. Questo ci permette di intervenire e di risolvere qualsiasi problema con velocità”.
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