4 lug 2023

LA NOSTRA E’ UNA MISSIONE. ZIO E NIPOTE, DUE GENERAZIONI A CONFRONTO: intervista a Daniele Polizzotto, giuntista Co.ge.pa



Daniele Polizzotto ha 34 anni, suo zio Massimiliano 53. Entrambi si occupano dell’aspetto operativo per Co.ge.pa nei cantieri dell’Umbria, il primo come giuntista di fibra ottica per Tim, il secondo per Open Fiber. Zio e nipote uniti dalla stessa esperienza lavorativa. Due generazioni a confronto che riescono a dialogare senza ostacoli e a confrontarsi, sostenersi, nel medesimo lavoro.

Ho conosciuto questa realtà grazie a mio zio. - ha raccontato Daniele - Lavoro in Co.ge.pa dal 2020 mentre mio zio da circa nove anni. E’ lui che mi ha insegnato tutto sul mestiere, è un vero maestro. Prima di lavorare in questa azienda, ero impiegato in una cementeria e non avevo alcuna idea di cosa fosse la fibra ottica né dell’importanza che oggi riveste per lo sviluppo e la crescita del Paese. Posso dire che questa esperienza mi ha aiutato a rinascere dopo un periodo difficile”.

Sui pro e i contro del mestiere Daniele ha risposto in maniera convinta: 

Al di là delle difficoltà che si possono riscontrare, ma che caratterizzano ogni lavoro manuale, ho sempre ritenuto, in qualità di giuntista, di compiere una vera e propria missione. Affronto questo lavoro con un grande senso di responsabilità, non si tratta solo di costruire o sostituire qualcosa, ma di offrire un servizio alla comunità ormai essenziale”.

Avere un punto di riferimento, all’interno della stessa azienda, che già ti accoglie come una famiglia, è molto importante. Al di là dei rapporti familiari, a contare sono anche i rapporti umani che si instaurano con i colleghi. La squadra condivide un obiettivo e insieme, solo insieme, lo raggiunge”.

 

1 giu 2023

DAL CLIENTE AL FORNITORE, DUE MONDI CHE SI INTERFACCIANO: Intervista a Vincenzo Fabaro, client manager per TIM di Co.ge.pa





Vincenzo Fabaro, 40 anni, napoletano, è impiegato in Co.ge.pa. dal 2021. La sua figura è fondamentale per la gestione e il monitoraggio dei rapporti con TIM, tra i committenti più importanti dell’azienda.

Il mio ruolo – ha spiegato Fabaro – è quello di client manager per TIM. In particolare si tratta di monitorare e seguire gli avanzamenti del progetto Fibercop e di tutti i riferimenti legati a questo importante cliente. Le mie conoscenze e la mia formazione provengono proprio da questo mondo, quello di Telecom Italia, per il quale ho lavorato per circa tredici anni. Il passaggio dal cliente al fornitore, appunto Co.ge.pa, è stato fondamentale per comprendere i meccanismi dall’interno”.

Cliente e fornitore, due realtà diverse ma allo stesso tempo connesse fra di loro.

Lavorando in Co.ge.pa ho dovuto necessariamente rimodulare le mie abitudini. Mi piacciono le sfide, i cambiamenti aiutano a crescere e insegnano tanto. Cliente e fornitori sono entrambi importanti, il primo avanza la richiesta, il secondo fa accadere le cose, è il motore di tutto. Solo l’esperienza diretta nell’uno e nell’altro campo ti aiuta a capire tutto ciò che ruota intorno al mondo delle tlc. In Co.ge.pa ho trovato un ambiente coinvolgente e stimolante, dove tutti insieme portiamo avanti le richieste dei committenti, facendo il possibile per offrire un servizio all’altezza delle aspettative”.

Un mondo che non può fare a meno delle telecomunicazioni e dei servizi annessi, né del mondo energy, alla base di ogni funzione quotidiana.

Le telecomunicazioni – ha aggiunto Fabaro – stanno vivendo un momento cruciale per la costruzione della rete in fibra ottica e per i servizi che quest’ultima è in grado di offrire. Basta pensare ai servizi di uso quotidiano e in larga scala a quelli di nuova generazione, ormai diventati prioritari nel sistema-paese. E’ sicuramente un mondo complicato, dove esiste la concorrenza e dove, paradossalmente, a una grande offerta di lavoro non corrisponde una risposta adeguata di manodopera”.

Le giornate sono quindi cariche di lavoro e di responsabilità, ma lo spazio per coltivare le sue passioni non manca. Vincenzo nelle pause, nei weekend e talvolta la notte, come per l’ultima delle sue pubblicazioni - ‘Verso la fine del mondo’ -  dedica parte del suo tempo alla scrittura. La scrittura che è amica, sfogo, sentimento e libertà. 

"Ci sono storie che guardi da lontano, senti dentro te che andrebbero raccontate ma ne hai quasi paura, paura di non farlo bene, di non prestare la giusta attenzione. Fino a quando non vengono a cercarti…e allora ti immergi”.

5 mag 2023

UNO STUDIO CONTINUO. NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE. Intervista a Fabiana Quaranta, impiegata settore ingegneria dell’offerta e gare d’appalto.

 


Fabiana Quaranta è impiegata nel settore ingegneristico di Co.ge.pa. Originaria di Battipaglia si è trasferita a Marcianise (Ce) proprio nei pressi della sede aziendale dove ogni giorno si occupa di gare d’appalto.

“Si tratta di studiare con attenzione il bando e analizzare il capitolato di gara per valutarne la fattibilità e di elaborare una risposta tecnica ed economica. Prima di approdare in Co.ge.pa nel 2016 lavoravo in un service di progettazione e banche dati per la TIM. Poi Cogepa, mi ha contattato e ho ritenuto di entrare in squadra per l’ottima politica aziendale e i valori saldi”.

L’ingegneria è risaputo è un settore in prevalenza maschile. Non in Co.ge.pa, dove la percentuale delle donne impiegate è molto alta.

“La mia laurea in Ingegneria edile è prevalentemente maschile. Ricordo che all’università erano pochissime le donne che frequentavano. In Cogepa cerco sempre di confrontarmi con i colleghi, perché credo molto nel lavoro di squadra e nell’essere aperti a raccogliere tutte le informazioni possibili.  Di sicuro, il mio, non è un lavoro statico”.

 Ogni gara, infatti, ha una sua peculiarità. Ogni bando è a sé e necessita uno studio dettagliato. 

“Con le gare relative al 5G – ha spiegato Fabiana - ho imparato tantissime cose. Si tratta di una tecnologia che consentirà di portare la connettività a un livello superiore, garantendo a tutti, nessuno escluso, di essere presente. Non si finisce mai di imparare”.

 

29 mar 2023

L’APPRENDISTA: IL RACCONTO DI UN’ESPERIENZA. Intervista a Gianmarco Dezio.



Gianmarco Dezio, trentenne di Casoria, è impiegato presso l’azienda con contratto di apprendistato per tre anni. Questa tipologia di contratto prevede un periodo di formazione iniziale. Si tratta una forma di lavoro molto vicina ai giovani, in quanto consente loro di approcciarsi al mondo del lavoro mediante una formazione professionale con agevolazioni anche per le aziende.  Al termine del periodo di formazione, in accordo tra le parti, il contratto di apprendistato può trasformarsi in assunzione.

Prima di Co.ge.pa. ho lavorato per sei anni in un’azienda di materassi. Non conoscevo assolutamente niente del campo delle Telecomunicazioni e dell’Energia. All’inizio mi sentivo un po' spaesato, perché il cambiamento rispetto al precedente lavoro era stato drastico, un mondo completamente nuovo. Poi ho iniziato ad apprezzare l’azienda, il personale e i suoi tanti progetti”.

Gianmarco ha attraversato tutti gli step, da operaio ha avuto esperienze nel campo tlc ed energy e da cinque mesi è stato promosso Assistente Tecnico.

E’ stata per me una grande soddisfazione, un riconoscimento importante proprio perché sono partito da zero. Ho toccato con mano la fibra ma anche il mondo articolato e complesso che gira intorno all’energia. L’Assistente tecnico ha molte responsabilità, perché deve seguire l’andamento dei lavori di tutti i cantieri affinchè siano rispettate le scadenze, e seguire le squadre per le diverse esigenze o problematiche che si possono incontrare”.

Per il futuro la speranza di proseguire il percorso intrapreso all’interno dell’azienda.

“…e di crescere e imparare nuovi segreti del mestiere!”.

17 mar 2023

UNA VITA IN TRASFERTA: intervista a Pasquale Dalmini, Assistente Tecnico Cogepa

 




Pasquale Dalmini, classe ’92 di Somma Vesuviana è l’esempio di come si può crescere all’interno di un’azienda. Assunto in Cogepa nel 2009, subito dopo la maturità, è oggi assistente tecnico, dopo aver ricoperto molti incarichi e ruoli diversi fra loro.

Subito dopo il diploma ho iniziato quest’avventura in Cogepa. Sono stato operaio, giuntista, tirafili, macchinista, ho guidato tutti i mezzi, anche quelli pesanti fino ad arrivare ad assumere l’incarico di assistente tecnico. Oggi, sono laureando in Ingegneria civile e dell’ambiente”.

Attualmente Pasquale è impegnato in tre regioni, Umbria, Lazio e Marche sia per la gestione dei cantieri del mondo Energy sia Telco, un viaggio continuo, una vita in trasferta.

Sono 13 anni che lavoro in trasferta – ha spiegato – ogni settimana seguo i cantieri di mia competenza e faccio in modo che le giornate possano essere sempre più produttive. E’un lavoro di organizzazione che consiste nel fornire alle squadre tutto il necessario per poter operare al meglio. Se la nostra manodopera ha tutto quello che serve lavoriamo meglio e con più armonia. Fondamentale è confrontarsi, parlare, capire quali possono essere le difficoltà che possono essere risolte attraverso una dialettica continua. In fondo, lo so per esperienza, senza il gruppo e lo spirito di squadra non si va da nessuna parte”.

Come ogni lavoro anche quello dell’A.T. ha i suoi pregi e le sue difficoltà.

Sicuramente la più grande difficoltà è incastrare le varie attività lavorative, gestire le trasferte e far in modo che nulla venga tralasciato perché questo comporterebbe dei ritardi negli interventi che non possiamo permetterci. Un lavoro impegnativo che viene ripagato dalla soddisfazione di portare a termine un’opera grazie alle proprie direttive”.

Attualmente Pasquale è impegnato in Campania con la gestione di sei squadre operanti a Pomigliano, Casoria e Cercola, oltre al coordinamento dei cantieri fuori regione.

Ogni regione ha le sue peculiarità. L’Umbria ad esempio è un’area molto produttiva come tutti i territori dove la densità abitativa è contenuta. Questo ci permette di intervenire e di risolvere qualsiasi problema con velocità”.

24 feb 2023

PRIMA DI TUTTO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI: Intervista a Mariarosaria Di Vico, impiegata settore Qualità e Sicurezza

 


Mariarosaria Di Vico, 36enne di Maddaloni, è impiegata in Cogepa dal 2019. Avvocato abilitato alla pratica forense dal 2015, ha esercitato la professione fino al suo arrivo in azienda, dove, il suo percorso lavorativo ha preso una piega diversa e nuova.

Prima di approdare in Cogepa non conoscevo nulla del mondo Telco ed Energy. E’ stata per me una vera e propria sfida. Dopo alcuni mesi dal mio arrivo sono stata indirizzata nel settore Qualità e Sicurezza e qui sono rimasta focalizzando il mio impegno nel settore della Formazione, più attinente al mio mondo di leggi e normative”.

E’ la Formazione il settore in cui Mariarosaria viene inquadrata, ma non solo. Sono diverse le sue competenze e mansioni in virtù della molteplicità di segmenti in cui si divide il comparto Qualità e Sicurezza diretto da Stefano Fiori: dal supporto alle certificazioni di qualità alle audit aziendali, dalla consegna dei Dispositivi di Protezione Individuale al personale al monitoraggio delle strumentazioni.

La Formazione è un settore affascinante ma richiede studio e attenzione, essendo in continua evoluzione sotto l'aspetto normativo. Nella fattispecie mi occupo della gestione delle qualifiche professionali delle risorse umane, di organizzare i corsi di formazione e in alcuni casi di attuarli in prima persona. Il percorso formativo mi porta a interagire non solo con il personale interno, ma anche con committenti esterni ed enti formatori accreditati. Ho acquisito maggiore perseveranza nell'agire ma al tempo stesso modulabilità, elementi che diventano importanti quando devi interfacciarti con realtà diverse.

Per lavorare al meglio Mariarosaria ha ottenuto da subito una generosa accoglienza e un supporto da tutti i colleghi che hanno avuto un ruolo chiave nella sua preparazione in materia.

Credo che la coesione per il raggiungimento di un obiettivo comune sia fondamentale in un gioco di squadra. Nel mio settore di competenza, la collaborazione fra le parti è finalizzata a preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il mondo delle telecomunicazioni, così come quello dell'energia, ha oggi un ruolo preminente, abbraccia ogni branca, ogni settore, oltre a essere un supporto strategico per molte strutture". 

 

1 feb 2023

I DPI SONO INDISPENSABILI, NOI LAVORIAMO IN SICUREZZA: intervista a Michele Ciancio operatore addetto ad attività sotto media e bassa tensione.


 

Michele Ciancio, 22 anni di Frattaminore, dipendente Cogepa, si occupa della gestione utenze e massiva per soddisfare le richieste del committente Enel. Da circa tre anni è impiegato nel settore Energy, nel 2020 è stato assunto in azienda. Questo, vista la sua giovane età, è il suo primo lavoro.

Cogepa è stata per me una speranza per il futuro. Molti dipendenti hanno mosso i primi passi proprio in questa azienda, fino a rimanerci per tutta la vita. Non è così scontato, che una realtà ormai radicata in Italia, conceda a un ragazzo alle prime armi di formarsi e lavorare da subito. Mi è stata data fiducia ed è giusto restituirla con un lavoro fatto bene”.

Michele ha lavorato principalmente in Campania ma per circa un anno è mezzo è stato trasferito a Foggia.

“Il mio lavoro consiste nella sostituzione dei contatori ENEL, nell’attivazione o cessazione, primi interventi, etc…rispetto ad altre mansioni interne all’azienda non è un lavoro di squadra ma viene svolto singolarmente con tutti gli accorgimenti del caso. Mi riferisco ai Dispositivi di Protezione Individuale che sono indispensabili in questo settore. L'abbigliamento protettivo per arco elettrico, i guanti dielettrici, i guanti protezione meccanica, l'elmetto con visiera, i tronchetti isolanti, l'imbracatura anticaduta e la segnaletica stradale sono dei veri e propri salvavita. La corrente non si vede e non si sente, un attimo di distrazione può costarci la vita”.

Sia per l’utilizzo dei DPI, sia per acquisire le conoscenze di base e capacità operative, Michele è stato formato per il profilo G, ovvero operatore addetto ad attività sotto media e bassa tensione.

“Ritengo questi corsi fondamentali per apprendere e migliorare nuove competenze nel campo. Il primo giorno di lavoro avevo un po' di timore alle prese con i contatori, con la corrente. Poi, anche grazie alla formazione, alla pratica e all’esperienza che maturavo giorno dopo giorno, ho imparato ad intervenire in qualsiasi situazione con sicurezza. Basta essere attenti e concentrati su quello che si fa”.


 

 

LA NOSTRA E’ UNA MISSIONE. ZIO E NIPOTE, DUE GENERAZIONI A CONFRONTO: intervista a Daniele Polizzotto, giuntista Co.ge.pa

Daniele Polizzotto ha 34 anni, suo zio Massimiliano 53. Entrambi si occupano dell’aspetto operativo per Co.ge.pa nei cantieri dell’Umbria, i...